Archivio annuale 2018

DiGiancarlo Paganini

COPERTINE EDIZIONI SAN PAOLO S.R.L.

La mia collaborazione con le Edizioni San Paolo

Mi sono sempre occupato di progettazione grafica editoriale: pagine di quotidiani, folder, brochure e naturalmente copertine di libri. Da qualche mese ho iniziato a lavorare anche per le Edizioni San Paolo: sono le famose “Paoline”. Trovo che sia un lavoro molto interessante e proficuo.

Lo porto avanti con grande motivazione. Oltretutto si imparano molti aspetti specialistici che arricchiscono moltissimo l’esperienza professionale. Veramente nessun corso teorico potrebbe produrre lo stesso risultato che si ottiene lavorando per professionisti di lungo corso nell’editoria.

Esempio copertina Edizioni San Paolo

Copertina Volume “Mettersi in gioco?” di Armando Zappolini – San Paolo Ed.

Copertine Edizioni San Paolo, e non solo…

Mi occupo soprattutto di creare copertine per molti libri, saggi e manuali editi dalla storica casa editrice di Cinisello. E in parallelo realizzo anche i folder per la loro divisione commerciale.

Creatività, rigore grafico e tempi rapidi caratterizzano la mia produzione.

Inserisco nella gallery alcuni esempi di copertine Edizioni San Paolo tra quelle realizzate fino ad ora.

DiGiancarlo Paganini

BIOMI: PROVA DI ILLUSTRAZIONE PER EDITORIA SCOLASTICA

PUÒ ANDAR BENE, PUÒ ANDAR MALE

Sono sfide… può succedere che una prova di illustrazione per l’editoria scolastica non incontri il gusto del committente.

Può andar bene e può andar male: stavolta (accidenti!) non è andata bene. La prova per i Biomi è stata cassata.

La prova per l’altra sezione del volume (ambienti), invece è stata approvata. Nonostante gli input fossero chiari e il mio impegno fosse come sempre profuso al 100%, qualcosa è andato storto. Forse l’aspetto finale troppo realistico, benché il ridisegno vettoriale non consentisse fraintendimenti, l’ha reso troppo simile alle illustrazioni iperrealistiche fatte realizzare l’anno precedente, da cui volevano distaccarsi. Tant’è!

UNA SCONFITTA?

Non posso dire di essere felice di fronte a questa che per molti aspetti è una sconfitta. Quando un cliente non approva il tuo lavoro il senso del fallimento grava come un macigno sulle energie e taglia un po’ le gambe. Il primo smacco è proprio la sensazione che il tuo cliente non sia stato soddisfatto. Accidenti! Cosa diavolo ho sbagliato?

Però, c’è sempre da imparare qualcosa e ciò che aveva segno negativo può diventare la molla di un miglioramento complessivo.

COSA HO IMPARATO ALLORA?

Beh, ecco qui:

1- Occorre vincere la forza di inerzia. Se capisci che il gusto del cliente è spostato da un’altra parte (e lo capisci tardi), giralo anche tu, a qualunque fase del lavoro tu sia già arrivato. Dovessi impiegarci del gran tempo in più e della gran fatica in più.

2- Forse val la pena richiedere al cliente più feedback in corso d’opera, in modo da poter correggere il tiro in tempo, se è il caso.

3- Intanto ho affinato una tecnica illustrativa che mi piace e che mi posso giocare in altri lavori. Pur essendo illustrazioni a tutti gli effetti, perché rappresentano situazioni impossibili in natura (mai vedrete insieme in uno spazio così ristretto e così caratterizzato tutti quegli animali, prede e predatori!), hanno un appeal realistico supportato da artifici illustrativi che una foto non potrà rendere mai così enfatizzati. Ogni elemento della tavola è editabile, spostabile, ridimensionabile, come in ogni disegno vettoriale che si rispetti. In una foto ci riuscite?

A VOI PIACE? A ME SÌ

Comunque, visto che di questa doppia pagina non se ne fa nulla, la sottopongo al giudizio di voi, miei 4 lettori, del ramo editoria scolastica, (ma non necessariamente), chiedendo commenti e suggerimenti in merito.

 

 

TI PIACE IL MIO LAVORO?
DiGiancarlo Paganini

Bravi, bravi.

Da una preoccupazione all’altra

Prima ero molto preoccupato per alcune tendenze e segnali che mi sembravano di segno antidemocratico. Sembrava che in Italia comandassero solo i Mercati e le agenzie di Rating (non sono cose belle da dire…) e il voto non contasse nulla. Alla luce degli sviluppi della difficilissima situazione di stallo politico in cui ci si era venuti a trovare devo dire che ho ritrovato pienamente la stima per il nostro presidente della Repubblica. Mi ricredo dalla mia sospettosità partigiana. Bravo Mattarella!, ha giocato a scacchi in modo intelligente, prudente, paziente e pacato, disinnescando possibili derive di piazza e riportando tutto all’ordine costituzionale. Governo fatto, tutti all’opera. Tutto a posto dunque?

Attesa speranzosa, perché senza speranza si muore

Beh, come tutti gli italiani, oggi siamo in fremente attesa dei primi passi del governo gialloverde o giallo blu che dir si voglia. Le preoccupazioni che prevalgono ora riguardano le politiche economico-fiscali, quelle del lavoro (Per chi non ce l’ha, per chi non lo trova, per chi ce l’ha, per chi l’ha perso, per chi ha dovuto aprirsi una partita iva sanguisuga, per chi dovrebbe andare in pensione, per chi la pensione non può neppure sperarla e per quelli che in pensione ci sono già ma non ce la fanno, oppure che ne hanno troppa e immeritata) e quelle dei diritti fondamentali della persona e delle famiglie bicromatiche. (Quelle cosiddette “arcobaleno” sono perlopiù unioni monocromatiche a dispetto del nome…). Poi tutte le altre, lo sviluppo, ecc

Segnali per ora positivi

Il fatto che in un mondo politico come il nostro l’altro partito sia sempre solo feccia da eliminare perché geneticamente e antropologicamente inferiore è stato superato dalla circostanza, incredibile, di due partiti contrapposti che riescono a fare una trattativa politica e a trovare dei punti comuni di accordo pur partendo da posizioni molto differenti. Per mero interesse di potere? Forse, non è da escludere (sono un’anima candida…). Chiaro che la politica gestisce il potere conferito dai cittadini, mica si trovano a giocare a briscola. Però preferisco un accordo a una guerra continua che non ci porta da nessuna parte se non all’estinzione. E non mi è dispiaciuto l’atteggiamento di persone, forse ancora inesperte, ma che si giocano seriamente e sono aperte alla collaborazione. Sanno anche che il giudizio sul loro operato sarà implacabile, quindi…

Bestiario

Renzi paventava i gufi che criticavano il suo governo prima che affrontasse le prove, questi invece hanno a che fare con avvoltoi e iene. I massmedia non mi sembrano particolarmente filogovernativi in questo caso. Noi cittadini siamo sempre comunque le cavie…

Un link utile

Ho trovato interessante questo articolo sulla casa comune degli italiani che vi linko: https://agensir.it/italia/2018/06/01/governo-conte-il-paese-ha-bisogno-di-recuperare-il-senso-di-una-casa-comune/

DiGiancarlo Paganini

TROPPA GRAZIA, SANT’ANTONIO

STUPEFACENTI

L’Italia passa da zero governi a due governi possibili nel giro di poche ore. Stupefacenti. Forse anche nel senso delle droghe che si assumono per arrivare a questi exploit, a queste performances strabilianti. L’Europa adesso non può che invidiarci, altro che rampogne all’Italia! Voglio vedere adesso lo Spread dove precipita!

Prima che sia troppo tardi, propongo che si facciano tutti e due: Uno si dovrà occupare solo di fare una legge elettorale nuova, l’altro di backup per le piccole incombenze da ministero delle finanze. Decidano loro chi e cosa col lancio della monetina. Se ne potrebbe affidare anche un’altro a qualche esponente dell’opposizione per occuparsi di immigrazione e agricoltura, e, se non si esagera, farne anche un quarto, ombra, per controbilanciare i poteri degli esecutivi, così alla fine tutti sono contenti. Io però, a quel punto, emigro all’estero.

PROPOSTE PER IL BENE COMUNE

Oggi come oggi un incarico esplorativo non si nega a nessuno (tranne che al centrodestra unito e in subordine al M5S*), quindi chi degli altri ha almeno uno zainetto da mettere sulle spalle, un abbonamento ai taxi di Roma o una bicicletta, è perfettamente in grado, se supera tutte le buche disseminate sul tragitto, di arrivare sul Colle e di proporsi come Premier presso Mattarella.

Non è richiesta grande esperienza di governo, anzi, ci mancherebbe… Meglio se nel curriculum viene evidenziata una carriera di politico da sempre, almeno uno stage all’FMI o presso la BCE e/o istituzione equipollente, una inimicizia da sempre con Savona, e paradossalmente, non essere mai stato votato in nessuna tornata elettorale. La padronanza delle lingue non è mai stata considerata un plus. Invece avere contemporaneamente il piede in più scarpe e una scialuppa di salvataggio sempre pronta è indice di intraprendenza, di ottime capacità relazionali e comunicative, di attitudine al teamwork e al personal private problem solving.

(*NB. comunque, …non è che mi piacciano particolarmente né Lega, né M5S)

UN METODO SEMPLICE MA EFFICACE

Come funziona: Mattarella gli/le affida un incarico esplorativo e lui/lei si mette al lavoro per creare la sua squadra di governo e il suo programma. Quando è pronto avvisa il Quirinale e si mette in fila. Strappa il numerello dalla chiocciola, fatto.

In questo modo viene superata di slancio italico ogni imbarazzante situazione di stallo: se un governo non ce la dovesse fare, non avesse più la fiducia né del Parlamento, né del Presidente della Repubblica, né del Presidente incaricato (sé stesso), né degli usceri della Camera, né di Trump, né della Merkel, né di Macron, né di un commissario europeo qualsiasi, né di Moody’s, sarà sempre pronto in stand-by un governo supplente in grado di subentrare al precedente senza strappi istituzionali e inutili perdite di tempo elettoralistiche. Si risparmia e non serve neanche più la Spending Review. E chissenefrega della Costituzione se qualcosa non è proprio proprio in linea o non era previsto; Sarebbe solo un’aiutino collaterale alla Costituzione, mica siamo pazzi da cercare di cambiarla. E d’altra parte non sarebbe la prima volta e neanche l’ultima che si ricorre a qualche aiutino sul filo della costituzionalità.

UNA SPERANZA

Spero con questo nuovo articolo altamente umoristico di aver dato un contributo positivo e decisivo al futuro dell’Italia e di aver cancellato definitivamente la brutta impressione di cinismo pessimista contenuta nel precedente articolo sui governi golpiti da aborto prematuro di Stato.

W l’Italia! Siempre!

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PS. A questo proposito (del Bene Supremo dell’Italia), stavolta seriamente, faccio mie le preoccupazioni e i desideri espressi dal card. Bassetti nel suo recente messaggio.

 

DiGiancarlo Paganini

MATTARELLA GOLPISCE IL NASCENTE GOVERNO LEGA-5 STELLE

UNA DEMOCRAZIA TIRANNICA? UNA TIRANNIA DEMOCRATICA? OSSIMORI A GOGO’

Comunque la si giri “a ghè un quaicos che ‘l va no”. (C’è qualcosa che non va o non convince appieno).

(NB: questo è un articolo che vorrebbe risultare “umoristico”, non cinico o cosmicamente pessimista come dice mia figlia). Ah, ah. Ridete o almeno sorridete! Se riuscite.

TANTE LE DOMANDE CHE NON CI FANNO DORMIRE…

A proposito di democrazia, Mattarella poteva impedire, come ha fatto, il nuovo governo già pronto bell’e servito in tavola o avrebbe solo dovuto opporsi con un parere “forte” al cosiddetto sedicente “Governo del cambiamento” gialloverde restando nelle prerogative che gli competono da Presidente della Repubblica Italiana? Si è sentito un po’ francese? C’è chi dice che invece era doveroso, prudente far così e ha fatto bene a stoppare i populisti e chi invece urla già al golpe e organizza un corteo su Roma.

Populista comunque è il peggior insulto che si può dare oggi ad un italiano. Fascista dimmerda è quasi un complimento tra educande.

Ma, il Parlamento serve ancora a qualcosa? Se sì, perché non è stato nemmeno interpellato? Perché il Presidente non ha dato anche un mandato esplorativo ad un esponente del centrodestra o dei Grillini per vedere se trovavano lì i numeri? O forse, essendo ancora una delle poche istituzioni votate non conta più nulla, tanto vale non interpellarlo? (poi lì sono inaffidabili, corrotti e mercanteggiano persino i voti!)

Per difendere la democrazia si possono usare metodi antidemocratici o poco democratici? E i metodi anticoncezionali? (No, perché vanno contro il Pene comune?)

Hitler era meglio segarlo da piccolo o permettergli di vincere le elezioni? E Stalin che non ha mai fatto elezioni?

Fottersene del responso delle urne del marzo scorso e affidare il mandato esplorativo per formare un aborto di esecutivo con scadenza estiva ad un alto esponente del FMI, (quindi non votato da nessuno – ancora! ), è neutrale o schierato, di destra o di sinistra, democratico o antidemocratico, fascista o antifascista?

E, già che ci siamo, la Spending Review che fine ha fatto? Quanto abbiamo risparmiato da quando c’è un commissario tecnico apposta? Abbiamo risparmiato il corrispettivo del suo emolumento?

…E ALTRE CHE NON CI FANNO SVEGLIARE

Conte non era un politico (solo alcuni fortunati infatti nascono col vitalizio del politico già nella culla). E invece Cottarelli fa finta di esserlo o di non esserlo a seconda delle opportunità?

I risparmi degli italiani si difendono solo affidandoli ai soliti noti amici degli amici dei nostri nemici? Qualche italiano normale riesce ancora a risparmiare qualche cosa?

Come mai l’Inghilterra non è mai entrata nell’Euro? E come mai appena ha potuto è uscita anche dall’Unione Europea? Risulta che la loro economia stia affondando oltremanica? Ah, ma è presto per dirlo e l’America è dalla loro parte.

Chi vincerà i Mondiali russi? Ancora Putin col 90% dei voti?

Maduro cosa pensa di noi? Lui ha una legge elettorale che funziona all’unanimità: le schede sono già prestampate col nome del vincitore e valgono come buono per il pacco alimentare. Impariamo.

E De Mita come ha fatto (ha 90 anni!) a farsi eleggere ancora sindaco di Nusco il 26 maggio 2014? E’ perché gli italiani desiderano il cambiamento? Ma Nusco è Italia o una enclave della Magna, magna Grecia?

Lo Spread da che parte sta? C’è chi dice che sia un signore francese di sinistra e chi dice che è un banchiere tedesco vicino alla Merkel, confondendolo con alcuni commissari europei dal tweet facile.

L’Europa che c… vuole da noi?

Savona a chi ha pestato i piedi dopo aver pestato una merda? (Era anche lui del giro, in fondo…)

Ma la guerra civile non era finita nel ’45? Qualcuno la rivorrebbe in auge?

Italia ai ferri: dalla padella alla brace democrazia

Italia ai ferri: dalla padella alla brace

POCHE CERTEZZE… E FORSE QUELLE POCHE SAREBBE MEGLIO NON AVERLE

Sulle urne è piombata una pietra tombale. Di certo c’è che la Repubblica Italiana non ha più nulla a che spartire col voto. Roba superata dalla storia: costa troppo e le risposte non sono mai molto chiare, si perde solo del tempo. L’espressione della volontà popolare, democrazia, in fondo è tendenzialmente populista, cioè brutta, rozza, ignorante e cattiva. Non sanno quello che fanno. Ci vorrebbe qualcuno (un profilo alto, però) così illuminato e decisionista che ci liberi dalla libertà di dover decidere. (L’ho già sentita…). Il problema degli illuminati è chi paga alla fine la loro bolletta.

Può essere comunque una soluzione. Sicura, già sperimentata. Tanti i Paesi da cui imparare, anche se noi ci siamo “fatti da sé”, autarchicamente anni fa, e non prendiamo lezioni da nessuno.

UN LIETO EVENTO?

Finalmente è appena stato concepito in provetta il Governo dei Mercati (o, in seconda battuta, di chi li governa), come ha ammesso papale papale il Presidente nella sua dichiarazione piccatissima dopo la bocciatura di Conte&Savona. Nascerà?
Calma, è in gestazione in questi giorni, ci vuole un po’ di fiducia, ma, Se nato, nascerà morto nella Camera ardente. Capita alle inseminazioni artificiali eterologhe. Per questo ci chiameranno alle esequie a fine Luglio. A governo vacante risponderà il popolo in vacanza. Dopo la campagna potremo scegliere tra mari e Monti. Così forse quel poco di voto pneumatico che verrà espresso rappresenterà una percentuale minima della popolazione.

Il vero funerale è quello alle ceneri della volontà popolare, requiem aeternam, amen. Puzzava di già. Ininfluente ancora una volta, anche a causa della stessa legge elettorale demenziale che ci ha portati fin qui.

Insomma, la querelle è innescata e chissà se quei campanilisti di Italiani si riappacificheranno prima o poi o se questa vicenda politica è tutta benzina sul fuoco dello scontro continuo. Che una volta era tra Greci e Troiani, tra Romani e Resto del mondo, tra Guelfi e Ghibellini, tra bianchi e negri, tra milanisti e interisti, tra scapoli e ammogliati, vegani e onnivori, tra fautori del Bene comune e del Mal comune mezzogaudio, tra democristiani e comunisti, tra Destra e Sinistra, e oggi si è aggiornata tra Globalisti e Sovranisti  (o Localisti che dir si voglia).

Lo scazzo cambia pelle.

Un cambiamento d’epoca epocale.

DiGiancarlo Paganini

ULTIMO TANGO A ROMA

A passi di danza sul Titanic

Un passo di lato per Salvini, un altro simmetrico per Di Maio; dopo il passo indietro del grande Berlusconi ne “La morte del cigno” è tutto un pasodoble a ritmo così serrato che si rischia una contrattura, per il governo.Se la cantano e se la suonano oltre a ballarsela. Dopo due mesi di prove inutili il corpo di balle dei parlamentari finalmente sta dando uno spettacolo a pagamento senza pari (…qualcuno dovrà pur vincere, se no: rigore o monetina) ma molto noioso: due Meloni così..

Chi spera in un flop, chi in un grande successo, chi che finisca comunque presto. E devono per forza far presto, se no il Presidente li Mattarella e, altro che bozze, si finisce nelle urne.

Gli étoile più in vista della compagnia verdeoro si muovono sul palcoscenico in un turbinio di mosse audaci e contorsionismi studiati da coreografi di grido: si avvicinano, si allontanano, si mollano, si riprendono, entrano ed escono dall’euro come tarme in un vecchio cappotto in una fantasmagoria di passi e pirolette che non fanno rimpiangere le ballerine dei sambodromi brasiliani. Don Lurio al confronto è una mattonella.

Una festa per gli occhi! Chiappe tremule (a sinistra il post elezioni ha lasciato strascichi dolorosi) e scollature profonde (nel centrodestra soprattutto). Dovunque c’è ritmo, c’è movimento: cinque stelle ondeggiano leggiadre sui capezzoli dei grillini.

Intanto a sinistra i tristi, che forse stavolta non riescono a fare nemmeno un passo avanti per il bene del Paese (e hanno perciò bisogno di un reggente), rosicano, …cosa vuoi? Mica tutti hanno questa gaia leggerezza!

 

 


X DOCUMENTAZIONE VEDI:

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Governo-Di-Maio-se-serve-per-farlo-partire-io-e-Salvini-fuori-dalla-squadra-75570611-ab8c-46a5-9516-762295298a2f.html

DiGiancarlo Paganini

PEGGIO COL GAS?

C’È CHI DICE CHE L’ATTACCO COL GAS IN SIRIA DA PARTE DI ASSAD CI SIA STATO DAVVERO E CHI NEGA.

Attacco col gas a Douma, Siria. In queste situazioni è sempre difficile sapere qual è la verità (vi ricordate Bush e Saddam con le sue armi di distruzione di massa?): interessi geopolitici stratosferici, spionaggio e controspionaggio, Usa, Russia, Damasco, Turchia, Francia, Gran Bretagna, Iran, Arabia, Israele, Occidente e Oriente, tutti ci raccontano quello che vogliono e continuano a farsi la terza guerra mondiale a pezzi sulla testa dei civili e delle popolazioni inermi e dei bambini. Interi paesi spazzati via. Sofferenze inimmaginabili.

(E comunque, la cosa puzza assai di marcio: secondo voi, visto il bombardamento di ieri da parte di Usa, Francia e GB coi missili Cruise sui presunti depositi e fabbriche di armi chimiche di Assad, le armi chimiche le elimini bombardandole, o così facendo liberi nell’aria delle puzzette letali? E la commissione internazionale che doveva accertare il fatto, adesso è agevolata nel suo compito?)

Questa è l’unica verità: che la guerra fa schifo, la morte è morte, le stragi sono stragi e non sono più eleganti e pulitine se cambia l’attore o lo strumento che le provoca.

Vincono ancora le Armi di disinformazione di massa.

L’unica guerra giusta è quella che non si fa. Fermatevi tutti!

Purtroppo, ahimé, non viene da ridere… è una risata amara la mia!

Vedi per documentazione:

https://www.ilpost.it/2018/04/12/attacco-chimico-douma-siria-russia-prove/

http://oraprosiria.blogspot.com/2018/04/dichiarazione-dei-patriarchi-di.html

http://oraprosiria.blogspot.com/2018/04/cosa-pensano-i-cristiani-siriani.html

https://www.wired.it/attualita/politica/2018/04/12/attacco-armi-chimiche-siria/

DiGiancarlo Paganini

ILLUSTRAZIONI PER BAMBINI

ILLUSTRAZIONI DI LIBRI PER L’INFANZIA  – CHILDREN’S BOOKS  PICTURES

LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO!

Visitando a fine marzo la bella fiera del libro di Bologna – Bologna Children’s Book Fair – mi è tornata un’enorme nostalgia per le illustrazioni dei libri per bambini (CHILDREN’S BOOKS  PICTURES): quanti capolavori da ammirare!

Guardando certe tavole ritorni bambino in un attimo e scrutando in quel mondo fatato che certi grandissimi illustratori hanno il potere e la magia di rappresentare ti vorresti perdere per ore a contemplare ogni particolare sprofondando in quelle atmosfere fantastiche.

Grande tecnica, grande fantasia, grandissime capacità espressive, tutte al servizio dei bambini (anagrafici) e dei bambini nel cuore.

Il mio mito forever è stato Štěpán Zavřel (1932-1999), così è chiaro da che parte sto. Perché la sua arte non andasse perduta ha fatto dono al mondo (e all’Italia) di una  “Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia”  e di una “Scuola Internazionale d’Illustrazione Š. Zavřel” che sforna continuamente grandi personalità nel campo delle Children’s Book Pictures.

Di grandi illustratori però ho notato che ne nascono in continuazione, in tutto il mondo, e alcuni “rischiano” davvero di superare il maestro.

Comunque sono tantissimi gli stili che mi piacciono, anche quelli più semplici e lineari hanno dei rappresentanti di grandissimo spessore. Anzi, a volte, la sintesi è un grandissimo valore. I bambini sono sintetici e vanno subito al sodo.

Tante e bravissime le illustratrici. La donne hanno delle capacità invidiabili, il loro mondo poi è così vicino a quello dei bambini che generano subito un’empatia evidente.

Fatto sta che i tempi cambiano e anche i mondi visivi vanno al passo coi tempi. Una cosa sola mi dà fastidio: la non autenticità, il copiare spudorato di stilemi ripetitivi e stantii, dove si capisce che non c’è ricerca personale. Rischio sempre presente, sia chiaro.

Pinocchio e la Balena

Illustrazione Pinocchio e la Balena – 1988

C’ERA UNA VOLTA…

Per un paio d’anni, all’inizio del mio percorso professionale ho fatto illustrazioni per bambini, ma, ahimé, di tre libri realizzati (La storia di un folletto – PI.ME editore 1977, Il mio primo Don Chisciotte e La mia prima Divina commedia – La Città Armoniosa ed.-1978) non ho avuto la fortuna di poter vedere i libri stampati, causa fallimento nottetempo delle case editrici. E purtroppo gli originali consegnati sono finiti chissà dove…

Poi il mondo del lavoro mi ha trascinato da altre parti, più “pragmatiche” e tecniche…, ma il primo amore non si scorda mai, no?

Nel mio archivio domestico ho recuperato qualche cosa, ma mi è tornata una voglia impellente di rimettere mano a cartoncini Schoeller, matite, pennelli, pennini, tempere, chine, ecoline, collages e ricreare ancora tavole magiche, dove la fantasia genera stupore e la manualità e il gesto artistico riprendono vigore.

Altroché Mani Pulite! Mani sporche = cervello pulito.

MORALE DELLA FAVOLA…

Quindi, la voglia c’è, le capacità anche: se vi piace quello che posso fare, contattatemi!

(Qui nella gallery ciò che ho trovato nei miei vecchi archivi)

DiGiancarlo Paganini

ICONE SACRE A SBALZO, PREZIOSE E UNICHE

ICONE SACRE A SBALZO SU ALLUMINIO O SU ZINCO

Queste piccole icone d’arte sacra a sbalzo realizzate a mano su alluminio (alluminio o zinco delle lastre tipografiche da 0,15″ riciclate) rappresentano un tentativo nato quasi per scommessa, a titolo di passatempo di riprodurre alcuni disegni tra i mille e più reperiti nell’archivio di disegni d’arte sacra di mio padre, il pittore Ettore.

Madonna-con-Bambino-0177
Resurrezione - da dis. 0043
ICONA MADONNA CON BAMBINO n° 0196
Icone a sbalzo
Madonna-con-Bambino-0177-low
Resurrezione - da dis. 0043
ICONA MADONNA CON BAMBINO n° 0196
Annunciazione-n°0602-10,4x18,3-low
 

COSA NON SONO

Non sono quindi dei falsi. Tanto per cominciare ognuna è caratterizzata da un numero di serie corrispondente al numero d’archivio dei bozzetti.

Oltretutto, alcuni disegni di bozzetti, erano stati poi realizzati originalmente da mio padre a smalto e non a sbalzo, quindi non vi è neppure un tentativo di imitazione.

Peraltro la mia mano, così come la sensibilità e le capacità artistiche sono diverse dalle sue.

Inoltre, i materiali a mia disposizione sono molto limitati. In alcune icone ho usato smalti a freddo nelle campiture che ho ritenuto potessero essere decorate in quel modo.
(I colori per vetro sono ottimi per trasparenza e lavorabilità e la finitura con vernice protettiva spray vetrificante le protegge dall’usura).

Di conseguenza il risultato finale è comunque completamente diverso da quello che avrebbe ottenuto lui.

In fin dei conti queste icone a sbalzo rappresentano solo l’ennesimo tributo d’affetto per mio papà.

UN DONO PREZIOSO

Un regalo prezioso per gli amici e/o una piccola fonte di reddito per me, se qualcuno li volesse acquistare.

Le occasioni per regalare un’icona, a ben pensarci, non mancano: Battesimi, Prime comunioni, Cresime, Matrimoni, Ordinazioni sacerdotali, compleanni, ricorrenze e occorrenze varie.

La garanzia è quella di un’opera realizzata interamente a mano, “cesellata” sul disegno di un grande artista: Ettore Paganini.

Posso fornirla incorniciata a richiesta (da appendere o appoggiare) oppure “sciolta”.

Il costo va dai 50 ai 100 euro (a seconda delle dimensioni e della difficoltà/complessità della lavorazione; +10 euro per il costo della cornicetta basic -tipo brico- e del montaggio).

Nel caso qualcuno sia interessato, mi contatti e vediamo come fare, visto che questo non è (e non vuole essere) un sito di e-commerce.

DiGiancarlo Paganini

BUONA PASQUA!

La notizia è proprio la Resurrezione di Cristo.

E’ Pasqua. Da allora, da 2000 anni, è possibile la Speranza, fondata su questa certezza testimoniataci da i suoi primi amici. E’ possibile ricominciare e rivivere.

Allora, a tutti, ma proprio a tutti. Buona Pasqua!

 

Questa minuscola formella di alluminio sbalzato (8 x 12,5) l’ho realizzata sul disegno (molto rimpicciolito) n° 0043 dell’archivio dei disegni di mio padre Ettore.

E’ il mio secondo tentativo di riprodurre a sbalzo i suoi disegni.

Qui vedi gli altri sbalzi su alluminio.

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