CARTOGRAFIA, MAPPE E CARTINE, STORIA E GEOGRAFIA
Cartografia, è la mia prima specializzazione acquisita in campo editoriale e ancora oggi è uno dei miei cavalli di battaglia.
Parliamo di geografia, quindi… iniziamo con un po’ di storia: il mio approccio con le mappe, infatti, parte da lontano. Ho iniziato a realizzare cartografia per le pubblicazioni di De Agostini e Fabbri Editori, nei primi anni ’80.
Allora era tutto rigorosamente fatto a mano, con Rapidograf®, matite, areografo, pennelli, tempere e chine, lucidi e rosso-coprente, maschere di ulano, sgarzino, incisioni in punta di zaffiro per i tracciati delle strade. Letraset®, nomenclatura fotocomposta e applicata con “stripping”, Spraymount® e cutter, nome per nome e poi pellicole bitumate e ritoccate per i vari passaggi a bromografo.
Martiri del lavoro
Anche se erano già lavorazioni all’avanguardia rispetto a quelle da “martiri del lavoro” degli incisori di litografie che disegnavano a mano, al rovescio, andando a registro, nomenclature, tratti e tratteggi su ponderose lastre lisce di pietra litografica calcarea che richiedevano innumerevoli passaggi di preparazione con svariati materiali come acidi, gomme arabiche, sabbie e talchi (e tutto senza il Control o il Comand Z!), rimangono comunque argomento di una fotolito di un’altra era. Il Paleolito… appunto…
Il rilievo a matita e la “vista da satellite”, una cartografia artistica ma rigorosa
Ma torniamo alle nostre cartine: la contemplazione delle prime spettacolari foto da satellite della crosta terrestre hanno affascinato il mio capo (e maestro) Piero Valli, che in Prograf e in Graffito ispirandosi ad esse, iniziò a riprodurle a mano a ecoline, tempera e “acquapasto”, per svecchiare l’impatto visivo delle solite cartine “scolastiche”.
Fu un grande successo. La forte richiesta di questo tipo di produzione lo spinse progressivamente ad insegnarmi la tecnica artistica “da satellite” da lui inventata (vedi qui le mie carte di Nubia e California).
Oltre a questo mi spinse poi a realizzare moltissimi “sfumi” a matita da abbinare alle colorazioni in fotolito (poi digitali) per itinerari che venivano pubblicati da Atlante, Gulliver, DOVE, (De Agostini) guide e pubblicazioni del Touring Club, manuali scolastici, ecc.
(Qui, all’inizio della gallery, potete vedere uno dei miei “sfumi” dei rilievi montuosi fatto a mano, a matita su lucido, base di tanta cartografia da me realizzata per diverse testate editoriali.
Legenda-Realizzato in: *Gr= Graffito, *Sei=SEI, *Cm= Centimetri).
GALLERY CARTOGRAFIA
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Sfumo a matita su foglio di plastica da lucido per carta del Lazio
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Atlante DeA. carta geofisica della Slovenia. *Gr
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Atlante DeA. 5 Terre. *Gr
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Atlante DeA. Tasmania, *Gr
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Atlante DeA. Romania, *Gr
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Atlante DeA. Il Quarnaro, *Gr
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Gulliver DeA. Le navi postali, *Gr
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Polo Nord, *Gr
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Atlante DeA. Grande mappa inserto/manifesto sui parchi marini d’Italia, *Gr
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tlante DeA. Tavola portante del servizio sulla Nubia (Egitto). Vista tipo da satellite. A mano, tempere ecoline e areografo, *Gr
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Atlante DeA. Le terre dei Masai, *Gr
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Gulliver DeA. Tavola sui dinosauri, *Gr
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Atlante DeA. Colombia, sfumo a matita, mappa finita in Freehand e Photoshop 1.0, *Gr
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Atlante DeA. Viaggiando la California. Tavola portante -fionda di 3 pagine- del servizio di Atlante. Vista tipo da satellite. *Gr
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Atlante DeA. Il Gruppo del Bernina, *Gr
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Atlante DeA. Il Nilo. Parte della realizzazione per la rivista Atlante. Il mio primo rischioso parto cartografico in Photoshop 1.0, *Gr
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Atlante DeA. Isola di Réunion, *Gr
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Tavole in 3D manuale delle mappe per il volume di Cappon sui Trekking più belli del mondo, *Gr
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Tavole in 3D manuale delle mappe per il volume di Cappon sui Trekking più belli del mondo, *Gr
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Cartografia “scolastica”. Da Ecogeo di Archimede edizioni, *Gr
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Cartografia “scolastica”. Da Ecogeo di Archimede edizioni, *Gr
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1995 – In Graffito ho realizzato le mappe di una raccolta di 32 itinerari turistici nell’area bergamasca per l’Eco di Bergamo in coedizione con il Touring Club Italiano.
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Altra carta della stessa serie per L’Eco/Touring Club. Sfumo a mano e photoshop, parte vettoriale in Freehand.
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Carta per inserto Eco di BG curato dal Touring Club, *Gr
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Carta con sfumo per Pubblicazione del Touring Club, *Gr
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Plastigrafia vettoriale Latemar, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Civetta, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Canazei, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Cortina, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Corvara, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Ronda, *Sei
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Plastigrafia vettoriale Plan de Corones, *Sei
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Zolla con rilievo vettoriale per infografica turistica, *Sei
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Zolla con rilievo vettoriale per infografica turistica, *Sei
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CARTOGRAFIA DI SERVIZIO PER TOROC-TORINO 2006, *Cm
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CARTOGRAFIA PER TOROC-TORINO 2006 *Cm
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CARTOGRAFIA PER TOROC-TORINO 2006 *Cm
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CARTOGRAFIA PER TOROC-TORINO 2006 *Cm
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Carta per APT di Livigno con zone ZTL della città *Cm
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Zolla a rilievo (vettoriale di Illustrator), base usata in Centimetri per aggiornare le fasi della guerra *Cm
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Carta dell’Afghanista impaginata *Cm
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Mappa della Provincia di Bergamo. Rilievo ottenuto da elaborazioni dati georeferenziati, *Cm
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Mappa dei Cantoni svizzeri. Rilievo ottenuto da elaborazioni dati georeferenziati *Cm
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Servizio rubrica quotidiana meteo automatizzato con carte a rilievo, realizzato per L’Eco di Bergamo, *Cm
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Planisfero tematico per editoria scolastica (ED. La Scuola-Brescia)
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Mappa Italia tematica per editoria scolastica (ED. La Scuola-Brescia)
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Carta Europa tematica “Allargamento della NATO” per editoria scolastica (ED. La Scuola-Brescia)
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Planisfero tematico “Costo Internet nei Paesi poveri”. La Scuola Brescia
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MAPPA TURISTICA 3D ITINERARI GITE FUORIPORTA. PIANI DI ARTAVAGGIO – LOMBARDIA
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Itinerari in 3D
Mappa 3d Itinerari turistici
Una cartografia innovativa e moderna
I primi Macintosh (Nel 1989 il Mac Plus!) ci consentirono in Graffito un’ulteriore incremento e miglioramento della produzione, favorendo un eccezionale mix tra elaborati a mano e al computer. (Santi subito! Adobe Photoshop e il grandissimo software Aldus Freehand!).
Attualmente, come tutti sanno, la tecnica si è molto evoluta: Google Maps (e non solo) detta la sua legge, anche estetica; i tempi e i relativi costi si sono ristretti e i dati georeferenziati rilasciati online consentono di realizzare carte efficacissime e scientificamente precisissime (vedi esempio in testa alla pagina). Anche se forse un po’ meno “poetiche”.
I dati si trovano, sì, ma vanno comunque gestiti, interpretati e rappresentati graficamente, perché non fa “tutto da solo” il computer. Dietro c’è un grande lavoro e almeno un po’ di conoscenza dei software dedicati.
Quindi oggi le “cartine” possono essere anche interattive, 3D (Guarda gli esempi della cartografia 3D), animate, “navigabili”, “aumentate”… e chi più ne ha, più ne metta (…e soprattutto, prima, me le richieda!).
Peraltro io non realizzo plastigrafie fisicamente in 3D. Vedi qui un chiarimento.
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