Ovvero: Editoria scolastica e infografica. Un mondo tradizionale che usa strumenti tradizionali e uno più moderno e “veloce”. Cos’hanno in comune?
Tanto, tantissimo anzi. Certamente più di quanto possiamo immaginarci astrattamente e sarà sempre di più così, visto il trend di transizione dei contenuti didattici verso le Lim (lavagne interattive) e i Tablet.
D’altra parte mostrare, illustrare e spiegare come avviene un fenomeno o un esperimento fin nel dettaglio, come evolve un fatto storico, com’è caratterizzato un ambiente, come funziona un meccanismo, facendo uso di disegni, grafici e didascalie, come lo si può definire? Ve lo dico io: Infografica
Quindi mi permetto di inserire anche nella categoria infografica molta della mia produzione per l’editoria scolastica, anche se spesso si tratta di un uso “minimalista” della stessa.
Infatti, in genere, ogni infografica scolastica è molto semplice: non si tratta qui di mettere in relazione in un’unica grande pagina, in modo esaustivo i diversi aspetti di un fenomeno, ma di analizzare un singolo aspetto per volta. In qualche caso prevale l’aspetto illustrativo, in altri casi il dato risulta preponderante sull’aspetto visuale.
E questo è ciò che potete trovare nella Gallery che allego.
Le cartine, storiche e geografiche le ho inserite nella pagina e nella categoria cartografia. Anche se fanno parte dell’armamentario del buon infografista.
D’altra parte, come scrivo in altra pagina è difficile categorizzare rigidamente le tipologie della mia attività.
In questo caso si tratta di una semplice e interessante “assonanza”.
GALLERIA
Negli ultimi anni si è fatta largo l’esigenza, per aziende e istituzioni, di poter utilizzare modalità di comunicazione dell’informazione veloci, chiare, precise e mirate, (come l’Infografica per aziende e istituzioni). Perché devono poter raggiungere target di persone già sottoposte quotidianamente a bombardamenti massivi di news e a un’overdose di ingombranti informazioni sovrapposte, ridondanti o confuse. E, ovviamente, le loro informazioni devono emergere sul magma mediatico con chiarezza all’attenzione del fruitore.
Sono target composti sia da specifici addetti ai lavori che da persone non necessariamente in possesso di particolari background settoriali, ma che hanno la necessità di appropriarsi di informazioni indispensabili in fretta e precisamente.
L’uso dell’Infografica quindi è diventato importantissimo per la comunicazione aziendale e istituzionale. I rapporti e le presentazioni di dati, a volte corposissimi, complessi e complicati esigono un tipo di traduzione e interpretazione chiara e sintetica, che faccia cogliere i numeri e le quantità dei fenomeni particolari analizzati, in rapporto col dato o il quadro generale.
Lo scopo è quello di ottenere una visione complessiva, chiara e gerarchicizzata, mai banalizzata o impoverita, dei fenomeni analizzati, con un plusvalore di senso comunicato al fruitore del messaggio.
Info per sito ISTAT. Come cambia il “paniere” per misurare l’inflazione. Realizzato con Infolab.
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Tutti gli strumenti usati dalla statistica sono potenzialmente utilizzati (tabelle, grafici a torta, a barre, a bolle, a dispersione, a istogrammi, a linee, ad aree, a radar, azionari, ecc). Sia singolarmente che in rapporto tra loro. Sono implementati poi graficamente con pittogrammi, icone, illustrazioni o immagini (che non siano però un puro decoro estetico ma contribuiscano a dar forza informativa alla rappresentazione dei dati).
Altri strumenti fondamentali sono quelli propri dell’illustrazione o della rappresentazione grafica, con le loro regole di cromie, forme, composizione pittorica e tipografica. Anche questi strumenti trasmettono messaggi importanti, tanto quanto numeri e grandezze.
Dall’equilibrio nell’uso di tutti gli strumenti utilizzati si ottiene la forza di una informazione esatta e di una comunicazione efficace.
Comunque, parliamo di un equilibrio e una forza che si raggiungono solo con un lavoro intenso di comprensione delle informazioni e di sintesi grafica, iconografica e testuale.
La forma finale (che potrà essere cartacea o digitale/online) potrà andare dalla singola infografia che condensa in sè tutta la complessità dell’informazione, al rapporto annuale di più tavole, alla presentazione in pptx o in video, alla brochure, ecc.
GALLERY (Clicca su ogni immagine per ingrandire. Realizzato x *Inf=Infolab, in *Cm=Centimetri)
Recentemente, con Adasto abbiamo realizzato per Éupolis-Regione Lombardia un corposissimo documento, il “RAPPORTO LOMBARDIA 2017” pieno di infografiche sui temi Onu per uno sviluppo sostenibile. La Lombardia nel contesto europeo. Scaricabile qui:
GALLERY
Ci sono tanti modi di concepire l’infografica, proprio perché è una forma di comunicazione che si presta a diversi scopi e obiettivi e sottostà a esigenze molto disparate.
Per questo l’infografica per i quotidiani dovrà essere diversa da quella concepita per trasmettere informazioni in ambito aziendale, istituzionale, o accademico.
Infatti lo scopo, il tipo di informazione da comunicare, i tempi di realizzazione, gli spazi a disposizione, la quantità di informazioni elaborate ed esposte, la qualità della stampa, il target e il livello dei lettori influenzano moltissimo il risultato finale.
L’umile infografica realizzata per un quotidiano oggi è in pagina, domani avvolgerà il pesce o finirà nel bidone della carta…
Una vita breve ma intensa e dignitosa!
Legenda – Realizzato in: *Sei=SEI, *Cm= Centimetri
Pesco da Wildpen delle scorse annate alcune vignette di attualità per quotidiani. Buon divertimento!
(Clicca su ogni immagine per ingrandire)
Se volete vedere quelle più recenti andate nella categoria Vignetta della settimana.
Ho realizzato anche oggetti interattivi in html5 che completano la mia offerta di servizi grafici e di comunicazione.
Qui un esempio realizzato per il sito di ISTAT.
Guarda l’esempio realizzato per Istat QUI nel sito dell’Istituto di Statistica Nazionale
(ANSA) – PADOVA, 8 LUG – “Voglio assicurarvi che l’Europa non lascerà l’Italia da sola nell’emergenza dei migranti. Non lasceremo che vi accolliate la pressione migratoria da soli. Non è giusto”. Così Christos Stylianides, commissario europeo alla Protezione civile, a margine del convegno in corso a Padova “Protezione civile in Italia e in Europa. Dalla Prevenzione alla Ricostruzione”. “La solidarietà europea e la sua responsabilità morale saranno giudicati in Italia sulla base della capacità di dimostrare solidarietà in modo concreto.
A Strasburgo la scorsa settimana si è tenuta una riunione su questo tema. Abbiamo promesso come commissari una cosa: siamo a fianco dei cittadini e delle autorità italiane nell’affrontare una situazione senza precedenti”. ( http://bit.ly/2tO1din )
Vignetta migrazioni