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DiGiancarlo Paganini

Una confusione da chiarire: mappe 3D e plastici a rilievo

Forse c’è proprio una confusione da chiarire: mappe 3D e plastici a rilievo propriamente detti non sono la stessa cosa! Allora cerchiamo di chiarire: spesso mi vengono richieste mappe 3D, ma forse intendono richiedermi quelle carte geografiche che sono plastigrafie stampate a rilievo su celluloide o vinile (o plastica ottenuta da stampante 3D) e non le carte 2D con effetto a rilievo 3D che posso produrre io (puramente artistiche, oppure scientificamente georeferenziate).

Una delle mie Mappe 3D (un poster) realizzata per un lavoro di mia moglie Daniela Blandino x l’amministrazione comunale di Foiano val Fortore

Cosa faccio o non faccio io

Io realizzo carte geografiche (o storiche o tematiche, o quellochevoletevoi) solamente da stampare su carta. Foglio di carta, o altro supporto piano, liscio, senza corrugamenti. Nelle scale che volete (non esagerate col peso in pixel e le dimensioni, però…), ma pur sempre un supporto di stampa piano. Le realizzo dando un’effetto di ombreggiatura e rilievo o manuale/artistico o a partire da dati DEM.

Itinerari in 3D Cartografia 3D
I miei Itinerari in 3D con effetto a volo d’uccello (o di drone).
Esempio di Mappa 3D di Itinerari turistici

Non realizzo plastigrafie su un supporto che viene modellato in 3D in base all’altimetria fisica in scala. Non ho macchinari a caldo o a freddo che sciolgono il materiale stampato e lo adattano al modello fisico tridimensionale sottostante della zona geografica. E neppure ho una stampante 3D che possa ottenere questo risultato.

Quindi allora, come faccio? A chi mi devo rivolgere?

Se volete un prodotto come questi 2 che vi mostro:

Carte, o plastigrafie, dove si può “toccare con mano” il rilievo 3D

Beh, allora, mi spiace molto, ma dovete rivolgervi a qualcun altro.

Una volta avevo fatto un elenco degli editori o degli artigiani che potevano realizzare quel prodotto. Mi sono accorto che gli indirizzi che avevo sono ormai obsoleti o non corrispondono più ad alcuna azienda esistente. Ho fatto quindi una nuova ricerca e ho trovato pochissime editrici italiane che siano specializzate in plastigrafie in rilievo.

Ecco un elenco (forse parziale)

CARTEGEO

LA CASA DELLA CARTOGRAFIA ( GLOBALMAP )

MAPS STORE

Qui, per esempio trovate degli esempi molto significativi realizzati per aziende vitivinicole o consorzi del vino

DiGiancarlo Paganini

EDITORIA SCOLASTICA, TRADIZIONE E INNOVAZIONE

manuali di testo scolastici

Alcuni dei “miei” “storici” manuali di scolastica

Editoria scolastica è una categoria molto speciale che abbraccia le realizzazioni di una gran parte della mia attività professionale.

Già dalla mia prima esperienza di lavoro allo Studio Due Punti ho avuto a che fare con le illustrazioni per libri di testo dei cicli scolastici, dalle elementari alle scuole superiori, come si può notare dalla mia pagina Clienti.

(Un piccolo aneddoto simpatico: molti anni fa -era il ’92 o il ’93- mi ero ripromesso di smettere con la scolastica. Perché un cliente mi mostrò una serie di illustrazioni che gli piacevano molto, di un altro editore. Mi chiese dubbiosamente se per caso ero in grado anche io di fare qualcosa di simile per loro. Ebbene, le avevo fatte proprio io qualche anno prima. Lui non poteva saperlo perché nel colophon appariva solo il nome dello studio… Mi sembrava però che un cerchio si fosse amaramente chiuso).

In realtà poi non ho mai smesso, sia perché lavorando in uno studio non potevo fare di testa mia, sia perché oggi, lavorando in proprio, trovo che sia un settore che offre sempre nuove opportunità e sfide, anche stilistiche.

Si tratta di illustrazioniinfografie, oppure di cartografie, di schemi o tabelle che hanno particolari caratteristiche, a seconda delle età dei piccoli utenti o lettori e della diversa tipologia di manuale, e l’indispensabile dote della chiarezza “didascalica”.

Ambiente foresta

Illustrazioni per libro di Geografia su come si modificano gli ambienti

A volte si è costretti a semplificare: è l’arte del togliere per lasciare solo l’essenziale, sempre così difficile per me come per tutti. (A volte, secondo me, nelle redazioni si esagera un po’ e, a furia di togliere, si rischia di stravolgere la complessità dei fenomeni spiegati, banalizzando troppo la realtà).

Gli stili e le tecniche realizzative possono essere le più diverse: una volta si faceva tutto a mano, al tratto, con le tempere e le ecoline, coi pennelli e l’areografo, mentre oggi è tutto realizzato a computer coi programmi di grafica e impaginazione più disparati. In realtà l’importante è sapere cosa e come rappresentare: qui conta l’esperienza.

La didattica si avvale oggi di tutti gli strumenti che l’innovazione tecnica può mettere a disposizione: sui tablet o sulle L.I.M. ogni tipo di materiale, cartaceo o digitale, fonte, link ha la sua utilità. Insomma, un enorme “ipertesto” di conoscenza è a disposizione dello studente e degli insegnanti. Però lo scopo è sempre lo stesso: insegnare e trasmettere conoscenze in modo preciso.

Purtroppo il numero di case editrici che si occupano di editoria scolastica in Italia è molto diminuito negli ultimi anni; qualche fallimento e tante acquisizioni di marchi storici raggruppati in pochi grandi poli hanno determinato un panorama più ridotto di possibilità di collaborazione. Ma ci si prova sempre e comunque.

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