ILLUSTRAZIONE

Vi illustro l’illustrazione

Lo scopo di una illustrazione non è limitato alla rappresentazione di qualcosa come in un “dipinto” fine a sé stesso. Non bastano cioè le sole regole della composizione e dell’estetica. Il suo vero scopo è quello di “illustrare”, ovvero chiarire nei particolari, delucidare, mettendo in evidenza qualcosa che una foto non sarebbe in grado di rendere con la stessa enfasi e precisione. Potrebbe essere un particolare tecnico, un fenomeno fisico, un esperimento, una ricostruzione storica, così come un semplice ambiente naturale, un animale o un “mondo fantastico” con la sua atmosfera.

Spesso poi l’illustrazione rende possibile vedere rappresentati in un’unica tavola, e quindi rapportati tra loro, elementi che in natura è quasi impossibile cogliere insieme o negli atteggiamenti o nelle posizioni volute e nello stesso istante, con una istantanea.

I confini tra le varie forme di espressione sono ovviamente molto labili per cui a volte sconfinano l’una nell’altra. Inoltre una Illustrazione buffa o umoristica, una illustrazione da fiaba per bambini, oppure una fiction, usano alfabeti diversi da quello di un’illustrazione tecnica o scolastica che hanno scopi documentari o scientifici.

Una illustrazione può essere parte secondaria di una infografia complessa, così come può vivere a sé stante, o magari proprio come base portante di una infografia.

Può anche aiutare uno studente a rendersi conto di come avviene un fenomeno, sua materia di studio, meglio di mille parole, facendo capolino dalle pagine di un manuale scolastico.

E poi giocano molto lo stile personale dell’illustratore, le tecniche usate e il target o l’utente finale al quale ci rivolgiamo.

Raccolgo qui, nelle pagine collegate, diversi esempi (alcuni complessi, altri possono essere semplici personaggi), realizzati nella mia storia professionale, che abbracciano molti generi diversi, a volte difficili da districare.

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